giovedì 26 novembre 2009

"chiedi a Jack" parte 9. "non pensavo durasse così tanto" (cicciolina)


E di nuovo ci siamo, mi avete invocato ancora una volta ed io rispondo. Non per altro, non avevo altro da fare.
Dunque, in questo periodo sono accadute tantissime cose nel mondo, alcune serie, altre importanti e molte assolutamente irrilevanti. Come al solito me ne sbatto altamente, quindi avrete capito che non se ne parlerà su questo blog (MUHAHA!).

Comunque anche a me son successe delle cose a cui nessuno crederebbe, quindi perché dirle? Tanto non ci credete e risparmio fiato. Aggiungerei pure che sono ca##i miei.
Cambiamo argomento. Un'altra mia invenzione sta spopolando nella prefettura di tokushima nell'isola shikoku, in giappone. Conoscendo la passione degli orientali per gli infusi, ho creato il latte in bustine da infuso, e l'ho chiamato "latthe". Logicamente il prodotto non è stato subito accettato, ma sono bastati pochi accorgimenti ed ora va a ruba. Il primo sotterfugio è stato usare un altro prodotto per fabbricarlo, ed è nato così il "latthe di soia". Il secondo stratagemma è stato solamente un colpo di genio pubblicitario: ho cominciato a venderlo in lattina e chiamarlo "latthettina". Lo slogan poi ha fatto il resto: "è bello bere direttamente dal latthettina".
Tra non molto ci faranno un film, ma non credo tutti lo possano vedere, dicono che dipende dall'età di una persona. Bofonchiano qualcosa sul limite dei 18 anni ma sinceramente non ne capisco bene il motivo. Che poi, alla fine, che trama può avere un film basato su una latthettina? Ok, ci fai un porno, ma è sempre giapponese... Ce lo vedi godzilla bere da una latthettina? Una latthettina gigante. Una latthettona. Bah, il fetish giapponese non lo capirò mai.
Va bene siore e siori, giunge ancora una volta il vostro salvatore, il guru della risposta pronta. Siccome non ci arrivate, ve lo dico subito: sono io.
Tante e-mails sono arrivate, alcune in cui mi si chiedeva un aiuto disperato le ho lette con gli amici per prendervi in giro e ridere a crepapelle, e poi al solito le ho cancellate tutte (EHEH!).
Alcuni però mi hanno fatto domande per strada ed a queste non posso non rispondere.
Signori, alcune domande non saranno tenute in considerazione per non ledere la sensibilità dei lettori (anche se poi pubblico tutto e mi piace farli stare malissimo).
Le domande che proprio non cago neanche se mi sparate sono:
- Ascoltando una canzone satanica al contrario, è vero che si sente il coro dell'antoniano?;
- כמה עולה אחד מטבע האירו האירו?
-
na nagsisilbing kung para sa limang taon. At sino ang gumagawa ng tatlong?

Ok, si va!
Attenzione,alcune richieste potrebbero essere reali.Ogni riferimento a nicknames già esistenti può essere casuale,ma non è del tutto certo.

La prima ci arriva da ginocchiosgranocchiato86:
- Jack, il mio chewin' gum è molto saporito, e mi sono chiesto se sono sempre stati così buoni.
- E la domanda è?
- Ah, già, scusa. I chewin' gum hanno sempre avuto gusti piacevoli?
- Voi umani mi fate scompisciare. Comunque per i vostri gusti no, le gomme americane non hanno sempre avuto questi accattivanti aromi. Il primo chewing gum di cui si conosca l'esistenza, è stato scoperto in svezia, ha 9000 anni ed era composto da resina vegetale e miele. Anche in altre parti del mondo si usava la resina (mmm...delicatessen!) e anche i maya, quelli che ci vogliono un casino male con le loro previsioni sulla fine del mondo nel 2012, masticavano il lattice di una pianta chiamata sapotilla. Nel diciannovesimo secolo in america il primo chewing gum in commercio era composto da pezzetti di resina di abete rosso. Ora, a me la resina piace tantissimo, ma non credo abbia un buon sapore per voi. Se proprio la vuoi provare, azzanna un albero.

Ora sentiamo interpretasopracciglia88:
- Ehi Jack! Ci vediamo dopo per una birra? Ti devo chiedere una cosa: cos'è la sdrubalgia?
- Ciao interpretasopracciglia88! Prima domanda: no. Seconda domanda: allora, siccome hai inventato questa parola or ora per mettermi alla prova, ti dico già che non esiste, ma ti posso trovare una definizione ugualmente. Il suffissoide greco -algia vuol dire dolore, infatti basta pensare alla sciatalgia, il dolore al nervo ischiatico. L'altra parola può essere una contrazione del nome Asdrubale, fratello minore di Annibale Barca, condottiero cartaginese famoso per la sua discesa in italia con 37 elefanti durante la seconda guerra punica. Quindi se hai la sdrubalgia, ti fanno male i fratelli minori dei condottieri con gli elefanti. E ti farei male anche io dopo questa domanda. Avrai la Jackalgia.

Terza domanda! Chiede toccazebedei16:
- Jack, perché porta sfortuna venerdì 13?
- Quaesto non è tanto semplice... Prima chiariamo: venerdì 13 dovrebbe portare sfortuna solo agli uomini e ora ti spiego perché: in antichità la società, prima di passare al patriarcato, era prettamente matriarcale. Ogni anno veniva eletto un re che dopo il suo mandato, al tredicesimo mese, veniva sacrificato e squartato in onore della dea madre, la terra. Il suo sangue e le sue carni venivano poi sparsi nel terreno per avere un buon raccolto. Ecco perché il 13 porta sfortuna. Venerdì porta sfortuna perché è il giorno dedicato a venere, dea femminile, venerata dalle matriarche di questa cultura. Però anche un'altra spiegazione meno pagana è stata data: erano in 13 commensali nell'ultima cena, compreso giuda, a cui si da la colpa per quel che è successo poi. Secondo il mio parere, è successo molto prima dell'ultima cena. Tipo a colazione.

Torna con le sue minacce di morte il caro/a francescalberto:
- Caro Jack, esistono le giraffe a pois? E se esistono, sono parenti delle coccinelle? Siccome la mia passione è strizzare brufoli (pibisiasa), è possibile schiacciare i punti neri delle coccinelle? Un'ultima cosa: mi aiuti a pettinare il collo della mia giraffa?
- Mamma mia, quanta roba... Allora, cominciamo con calma e pazienza in ordine. Bene...
1) Le giraffe sono tutte a pois. Siccome sono pacchiane però, si vestono in quel modo stupido leopardato un po' gay devo dire.
2) No, non sono parenti delle coccinelle per un semplice fatto di comodità. Se ti si posa addosso una coccinella sei fortunato, se ti si posa addosso una giraffa sei fratturato.
3) La tua passione non è così rara come sembra, conosco tantissima gente che ha questo hobby. Se vuoi davvero schiacciare i punti neri delle coccinelle, ti ricordo che non puoi farlo senza una licenza che puoi ottenere andando in tutti i centri della lega "schiacciatori di punti neri di coccinelle", che sono finanziati dall'associazione "amici dell'estetismo entomologico".
4) Vorrei tanto davvero, ma non posso per una piccola difficoltà penale. Non posso infatti avvicinarmi alle giraffe meno di 150 metri per stalking.

L'ultima domanda ci arriva come sempre da gigidalessiodevemorire63:
- Jack, si possono sentire i sapori col sedere?
- Argomento interessante. Ci sono due teorie al riguardo... La prima riguarda il fatto per cui molte persone sono chiamate "facce di culo", e quindi sarebbero capaci di sentire sapori per un fatto anatomico. L'altra è la teoria per cui quando si mangia qualcosa di schifoso, si dice "che sapore di merda", e questo fa presupporre che non avendo mangiato materia fecale si conosca questo sapore tramite sfinteri anali. Si stanno ancora compiendo studi al riguardo, ma già il mercato sta invadendo (è il caso di dirlo) questo campo: la kellogg's sta già pensando di lanciare sul mercato le supposte al cioccolato per la prima colazione.

Fine! Ci si sente la prossima volta, sono sfinito e ho bisogno di nove birre prima di berne una in totale relax.
Alla prossima, se ci sarete, mi scordo sempre che siete mortali. BWAWAWAAA!!
Cià!
Jack.

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Jack (a sinistra) e Andre (a destra)