sabato 29 maggio 2010

"Che c.. ci faccio qui?" - Capitolo III


Un saluto a voi, cari lettori, dal blog che il mensile Diva e Donna definisce "un angolo del web stimolante per il corpo e per la mente".

Del tutto casuale (e non propedeutica) la pubblicità Activia Danone nella pagina di fianco.

Riprendo il filone dei film feccia per parlarvi di un'altra merda miliare nella storia del cinema mondiale. Il motto di questo film è:

"Se noi siamo qui, qualcosa ci ha dato una seconda occasione".

Ecco, quel qualcosa sono io. Se vi siete imbattuti in questa pagina dopo aver digitato su Google "trame film cinema oggi" l'occasione che vi sto dando è di evitare di perdere tempo a guardare questa minchiata:

- Final Destination 3D

Il titolo la dice lunga: Final Destination 3D è in pratica la versione tamarra di Final Destination. Si, perchè un pò come quelle punto vecchio modello che scarrozzano a 60 km/h, con l'alettone e i cerchi in lega da 22 pollici, anche Final Destination ha deciso di sboronizzarsi e cavalcare l'onda del 3d. Per cui mettevi comodi, indossate un paio di occhialini e godetevi questa super-extra-entusiasmante trama tridimensionale.

Tutto ha inizio con i flash deliranti del protagonista che, anzichè pensare a Pamela Andersson che lo ammanetta nel letto vestita solo di tre post-it con i numeri da giocare al lotto, ha la visione di una macchina da corsa che esplode nel bel mezzo di una gara Nascar, provocando un incendio di dimensioni bibliche. Il tutto si verificherà di lì a poco, ma, grazie a questa premonizione, un manipolo di idioti riuscirà a scamparla. Tra questi fortunelli oltre ai tre amici del protagonista, anche una guardia di colore, un figlio di puttana vendicativo, una ragazza madre rompipalle, un meccanico, etc..

Quello che tutti sanno, avendo già visto gli altri film della saga (quindi questa volta non potete prendervela con me) è che tutti prima o poi moriranno (nei modi più assurdi) e che nemmeno l'aver evitato un incidente della premonizione potrà salvarli. Le cause che portano alla morte dei personaggi sono ridicole quasi quanto questa tipa. Su tutte merita di essere descritta la morte del meccanico: un tizio poggia un innocente bicchiere d'acqua sopra un carrello, il bicchiere cade e l'acqua manda in corto un apparecchio elettrico, che nell'arrestarsi fa cadere una macchina sospesa su un ponte, che finisce per l'andare addosso al meccanico, che al mercato mio padre comprò.. ma per puro culo lui si salva. Nel prosieguo della scena, un cavo si stacca e per non so quale motivo parte una bombola di gas che colpisce in pieno l'ignaro meccanico, splattandolo contro una rete di recinzione.

In fondo la trama (se di trama possiamo parlare) è sempre quella: incidente evitato-muore un sopravvissuto-"forse è un caso"-muore un secondo sopravvissuto-"mi sa che non è solo sfiga"-ne muore un terzo-"oh cazzo"-ne muore un quarto-"ma si!! ho la soluzione per bloccare tutto"-se ne salva uno-"evvai, abbiamo vinto!"-no, muoiono tutti.

Tra le scene da (non) perdere:
- a inizio film, le lastre degli incidenti degli altri Final Destination tra i titoli di coda (perchè poi mettere all'inizio i titoli di coda, se sono di coda???), che ricordano vagamente la sigla di "Dr. House"
- la morte del biondo in piscina, una variante della lavanda gastrica tradizionale
- i vinocoli, finti binocoli con dentro del vino... come dice un proverbio russo: il vino fermenta, la stupidità mai.

Voto finale: 3 A parte sangue e budella che ti schizzano addosso, una fotocopia mal riuscita degli altri film. Con la differenza che il biglietto costa il doppio. Almeno voi salvatevi da questo triste destino.

Andre.