mercoledì 8 febbraio 2012

Stati di depressione e whisky in sclero. Otto.


Aprii gli occhi di scatto, mal di testa improvviso al risveglio, ottimo. Mi misi a sedere sul divano, a quanto pareva avevo dormito lì e di nuovo non ricordavo. Da giorni sentivo voci parlare sottovoce, come un forte fruscio. Nella mia testa c'era una confusione abnorme, non capivo da dove venissero ed ogni tanto l'ululare di un cane spezzava il chiacchiericcio senza senso che continuava, e continuava, e continuava...
Mi alzai, la vista sfocata come in un brutto film surrealista. I brandelli dei miei vestiti svolazzavano attorno, il giubbotto era andato non so come, i jeans distrutti, la felpa quasi assente. Che diavolo avevo fatto? Perché ero seminudo?
Prima o poi avrebbero smesso! Prima o poi avrebbero smesso... Cercavo di autoconvincermi che prima o poi ci sarebbe stato silenzio in questi finti pensieri non miei.
Queste frasi mi uccidevano mentalmente, mi distruggevano il cervello, ogni parola era un brivido, un tremito. Se avessi potuto mi sarei trafitto le tempie con le unghie e mi sarei