"Che c.. ci faccio qui?" - Capitolo II

Rieccomi qua! Ancora una volta mi sono immolato per voi e vi commenterò l'ennesima cagata. Tenetevi forte! Iniziamo dal titolo:

- Bastardi senza gloria

Il film è un omaggio a quegli energumeni strappa-biglietti (imparentati con la grande famiglia delle Charogne Miserabilis, tra le cui fila si annoverano i controllori di pullman, i vigili urbani e le professoresse di italiano) i quali conoscendo i film (vuoi che non gli conoscano? ma si che gli conoscono... se non altro conoscono le facce delle persone che escono dopo averlo visto) e anzichè avvisarti della cazzata immane che stai per fare, ti fanno un sorrisino e con una mossa elegante stile hostess di volo, ti dicono "SALA 5"..

Cominciamo col dire che un tedesco NON può vedere questo film. Il motivo è semplice, è ambientato negli anni della seconda guerra mondiale dove i tedeschi sono al solito rappresentati come i cattivi "succhiacazzi del fuhrer" (parole tratte dal film), destinati a essere riempiti di piombo come in ogni sparatutto della playstation che si rispetti e odiati ferocemente. Fossi tedesco avrei un leggero giramento di balle.

La storia è divisa in 5 capitoli, ognuno dei quali ti fa rimpiangere quell'euro e venti... Scopo del film? Utilizzare un cinema come arma di distruzione di massa per eliminare tutti i nazisti, Hitler compreso.

Nel primo viene presentata la figura di questo nazista incaricato di scoprire gli ebrei, simpatico quanto un picchio attaccato ai coglioni. Da questo capitolo si salverà con una gran botta di culo una donnina che tornerà a trovarci nel terzo capitolo.

Capitolo secondo viene presentata la squadra ebreomericana, capitanata da un baffuto Brad Pitt, che si atteggia a generale Hartman (Full Metal Jacket) e impartisce ai suoi "Bastards" il compito di uccidere più nazisti possibile, strappandogli il cuoio capelluto come ricordo (gesto che appunto ricorda la figura dello strappa-biglietti di qualche riga fa)..

Nel terzo e quarto capitolo la donnina diventa proprietaria di un cinema e, approffittando dell'infatuazione di un militare nazista nei suoi confronti (che decide di usare il suo cinema per la prima di un film patriottico di cui lui sarà il protagonista), comincia ad architettare il suo piano diabolico: fare un'arrosto di nazisti, intrappolandoli tutti dentro e usando le pellicole al nitrato d'acciaio come miccia. C'è poi una scena di guerriglia dove vengono caratterizzati alcuni "Bastards" e altri non cagati nemmeno di striscio. Un'altra donna compare dal nulla, si tratta di una fantomatica attrice franco-tedesca che fa la spia per conto degli americani, avente lo stesso obiettivo dell'altra donna.

Ultimo capitolo, tutti i personaggi si ritrovano in questo cinema di merda addobbato per l'occasione e stracolmo di crucchi che... il finale non ve lo voglio BRUCIARE ma i tedeschi gira rigira si sa la fine che fanno...

Tra i motivi per non andare a vederlo:
- dura "solo dueoreequaranta" ragion per cui una volta finito il film si potrebbe cancellare quella linea verticale che separa le vostre chiappe
- i sottotitoli che accompagnano il 99.9% del film (inutile mettere i sottotitoli perchè lo spettatore per capirci qualcosa deve fissare quel che è scritto e distoglie l'attenzione dalle espressioni degli attori, più o meno come leggere un libro avendo davanti Eva Henger che vi si struscia davanti)
- gli intensi e asfittici dialoghi in tedesco che durano tantissimo e vi faranno venir voglia di trucidare i prossimi tedeschi che incrocierete...
- le poche scene di azione che sconfinano nell'horror hostelliano da voltastomaco ma che almeno hanno il merito di separare la noia mortale dall'altra noia mortale
- troppa roba gia vista in altri film di Quentin come Le iene e Kill Bill
- la fine visionaria, niente a che vedere con la vera Storia

Voto finale: 5- Risparmiate i soldi del biglietto voi che potete

ps. questa volta son rimasto sveglio tutto il film, ma si è addormentata la mia compagna di poltrona.. forza della proprietà transitiva?

Se qualcuno l'ha visto e non fosse d'accordo lasci pure un commento... Poi provvederò a cancellarlo se non mi piace.

Andre.