Cercate una soluzione ai soliti problemi? Noi vi aiuteremo ad averne altri per i quali non avete chiesto alcuna soluzione.
venerdì 10 dicembre 2010
Stati di depressione e whisky in sclero. Settima.
martedì 7 dicembre 2010
Stati di depressione e whisky in sclero. Numero 6.
martedì 5 ottobre 2010
Un giorno su Badoo
Aperta la pagina principale la prima cosa che balza agli occhi è un lungo serpentone di foto sopra un nastro trasportatore, dove si possono ammirare in vetrina le diverse specie presenti in questo mondo: vecchi di 80 anni con uno smile a coprire la zona pisellare, ragazzi filiformi in posa da macho, bimbeminchia di 150kg che si atteggiano a vamp e poi le strafighe, quelle che in poche parole non ti guarderebbero nemmeno per insultarti...
- lo schizzinoso:
- frase da evitare se si vuole abbordare una donna numero 1:
- cosa volere di più?
- boh.. spiegatemela voi
- il feticista:
- complimento o non complimento?
- il tenerone tutto amore e baci:
- una bellezza esplosiva mista (selgggio vorrà dire "sergio" in cinese?)
- dubbio legittimo:
- la voce del poeta (o dell'oculista):
- ...e del dentista:
- dulcis in fundo(schiena):
Ovviamente queste ragazze non hanno mai risposto agli ammiratori perchè troppo occupate a parlare col sottoscritto. Nel ringraziare Metalkiss per la collaborazione, mando a tutte voi un bacio virtuale.
Andre
giovedì 30 settembre 2010
Stati di depressione e whisky in sclero. Quinta puntata.
mercoledì 22 settembre 2010
Stati di depressione e whisky in sclero. Quarta parte.
lunedì 13 settembre 2010
Stati di depressione e whisky in sclero. Terza parte.
venerdì 3 settembre 2010
Stati di depressione e whisky in sclero. Seconda parte.
venerdì 27 agosto 2010
Stati di depressione e whisky in sclero.
mercoledì 11 agosto 2010
Vaneggi di Jack. Anzi, no, scorci di realtà. Sul titolo ho i miei dubbi, fate voi.
BUH!
sabato 29 maggio 2010
"Che c.. ci faccio qui?" - Capitolo III
Un saluto a voi, cari lettori, dal blog che il mensile Diva e Donna definisce "un angolo del web stimolante per il corpo e per la mente".
Riprendo il filone dei film feccia per parlarvi di un'altra merda miliare nella storia del cinema mondiale. Il motto di questo film è:
- Final Destination 3D
Il titolo la dice lunga: Final Destination 3D è in pratica la versione tamarra di Final Destination. Si, perchè un pò come quelle punto vecchio modello che scarrozzano a 60 km/h, con l'alettone e i cerchi in lega da 22 pollici, anche Final Destination ha deciso di sboronizzarsi e cavalcare l'onda del 3d. Per cui mettevi comodi, indossate un paio di occhialini e godetevi questa super-extra-entusiasmante trama tridimensionale.
Tutto ha inizio con i flash deliranti del protagonista che, anzichè pensare a Pamela Andersson che lo ammanetta nel letto vestita solo di tre post-it con i numeri da giocare al lotto, ha la visione di una macchina da corsa che esplode nel bel mezzo di una gara Nascar, provocando un incendio di dimensioni bibliche. Il tutto si verificherà di lì a poco, ma, grazie a questa premonizione, un manipolo di idioti riuscirà a scamparla. Tra questi fortunelli oltre ai tre amici del protagonista, anche una guardia di colore, un figlio di puttana vendicativo, una ragazza madre rompipalle, un meccanico, etc..
Quello che tutti sanno, avendo già visto gli altri film della saga (quindi questa volta non potete prendervela con me) è che tutti prima o poi moriranno (nei modi più assurdi) e che nemmeno l'aver evitato un incidente della premonizione potrà salvarli. Le cause che portano alla morte dei personaggi sono ridicole quasi quanto questa tipa. Su tutte merita di essere descritta la morte del meccanico: un tizio poggia un innocente bicchiere d'acqua sopra un carrello, il bicchiere cade e l'acqua manda in corto un apparecchio elettrico, che nell'arrestarsi fa cadere una macchina sospesa su un ponte, che finisce per l'andare addosso al meccanico, che al mercato mio padre comprò.. ma per puro culo lui si salva. Nel prosieguo della scena, un cavo si stacca e per non so quale motivo parte una bombola di gas che colpisce in pieno l'ignaro meccanico, splattandolo contro una rete di recinzione.
In fondo la trama (se di trama possiamo parlare) è sempre quella: incidente evitato-muore un sopravvissuto-"forse è un caso"-muore un secondo sopravvissuto-"mi sa che non è solo sfiga"-ne muore un terzo-"oh cazzo"-ne muore un quarto-"ma si!! ho la soluzione per bloccare tutto"-se ne salva uno-"evvai, abbiamo vinto!"-no, muoiono tutti.
Tra le scene da (non) perdere:
- a inizio film, le lastre degli incidenti degli altri Final Destination tra i titoli di coda (perchè poi mettere all'inizio i titoli di coda, se sono di coda???), che ricordano vagamente la sigla di "Dr. House"
- la morte del biondo in piscina, una variante della lavanda gastrica tradizionale
- i vinocoli, finti binocoli con dentro del vino... come dice un proverbio russo: il vino fermenta, la stupidità mai.
Voto finale: 3 A parte sangue e budella che ti schizzano addosso, una fotocopia mal riuscita degli altri film. Con la differenza che il biglietto costa il doppio. Almeno voi salvatevi da questo triste destino.
Andre.
venerdì 5 marzo 2010
La parabola della settimana
Dal Vangelo secondo Luca (9, 28b-36)
Andre.
martedì 19 gennaio 2010
"chiedi a Jack" 10. "Ho visto i mostri Jack!" "Lo so, li ho portati io" (la mia suoneria)
Mentre mi dilettavo a bofonchiare insulti rivolti al simpatico tabaccaio da cui mi stavo recando e che ha osato aprire la sua attività lontano da casa mia, coltivavo il mio appassionante hobby dell'osservare la gente. Anche perché il bar era chiuso e non avevo nessuna birra a cui prestare attenzione. Lontano e lentamente, un cigolio attirò la mia attenzione, e voltandomi non vidi niente e nessuno che poteva produrre codesto suono (notare il linguaggio forbito). Dopo una decina di minuti ancora niente alla vista, e il suono più vicino. Venti minuti dopo il suono si fece assordante, e apparve 5 metri dietro di me un vecchio in bicicletta. L'illusione è che pedali per niente, che stia su una cyclette e stia fermo. Invece no, si muove. E si muove pianissimo! Ora, non so se avete mai notato questa roba, ma i vecchi in bicicletta sembrano infischiarsi delle leggi della fisica e dell'equilibrio.
A quella velocità dovrebbero andare in stallo e cadere su un fianco. Invece no, continuano imperterriti e vanno avanti molto più lentamente che se avessero camminato. Dov'è la spiegazione? Ce n'è una? Per il momento opto per il giroscopio installato nel femore destro dopo i sessant'anni compiuti, operazione mutuata e complotto dei governi per fare in modo che tra qualche anno saremo completamente assoggettati al volere di super anziani bionici. Il mondo sarà invaso da lavori pubblici per fare in modo che i nostri futuri dominatori possano commentare gli scavi, ospedali dove possano lamentarsi dei dolori dell'età e fare gara a chi sta peggio, e qua e la un punk o un metallaro per far dir loro "i giovani d'oggi sono irrispettosi, sporchi e senza ideali". Giuro, mi son venuti i brividi...
Comunque quello continua ad andare, il bar stava chiuso ed il tabaccaio non aveva le mie sigarette preferite. Complotto anche questo? No, semplice sfiga.
Sono inspiegabili effetti normali.
Bene, ci diamo alle domande? Saccheggiamento frigo per birra e si inizia. Il solito blablabla sulle domande a cui non rispondo:
- Si può spezzare un grissino con un tonno?
- Ano ang kahulugan ng taniman ng ubas?
- कितने जिंदगी दोराहे के साथ रहता होगा?
Attenzione,alcune richieste potrebbero essere reali.Ogni riferimento a nicknames già esistenti può essere casuale,ma non è del tutto certo.
Primo attacco da pornoromanzo59:
_ Ehi Jack, che cos'è il rasoio di Ockham?
- Il rasoio di Ockham è il principio su cui si basa il pensiero scientifico moderno, più volte adeguato poi alle comodità di altri ragionamenti. Cioé: se una teoria funziona, è inutile aggiungere nuove ipotesi. Come dire insomma che la soluzione più semplice è da preferire se soddisfa i requisiti richiesti, piuttosto che fare giri e giretti per trovare una soluzione più elaborata. Questo significa risparmiare tempo. Logicamente non è una regola che può essere applicata in tutti i campi, e un esempio è l'appuntamento con la ragazza con cui hai sempre voluto passare una serata o addirittura la vita. Prima la devi invitare a cena, conversare con lei, possibilmente fare in modo di non essere pedante ma interessante... Insomma, non puoi chiedere subito se vuole venire a letto con te, anche se sarebbe la soluzione più facile. Il rasoio di Ockham, qui non funziona, usa un gillette prima di uscire, è l'unico rasoio che serve in questi casi.
Siccome non ho tanta voglia di rispondere oggi, la seconda e ultima domanda ci viene da strangolaorsetti91:
- Jack, tu che lo sai sicuramente, mi spieghi che cos'è l'amore?
- Una più facile non c'era di domanda, eh? L'amore è un profondo sentimento di affetto, passione e adesione verso una persona, un animale, un oggetto o un'attività. Ci sono diversi tipi di amore, ma credo tu voglia sapere cos'è l'amore verso una persona. Dunque... Quando realizzi di provare amore, ti accorgi che lo è dal battito del cuore che accelera quando sei accanto alla persona che ti attrae, dall'affetto e gelosa possessione che provi verso lei, dalla preoccupazione che hai ogni volta che sta lontana da te. L'amore è una sorta di egoismo apoplettico, fa male e fa star bene appunto perché fa male. Secondo la scienza l'amore è una sorta di connubio tra istinto primordiale e quindi di preservazione dei propri geni e il rilascio chimico di alcune sostanze e ormoni che agiscono nelle sinapsi tra i neuroni, anche se si sa che anche le veline e i calciatori, notoriamente sprovvisti totalmente di materia cerebrale, provano amore. Si può dire che l'amore è una cosa difficile da spiegare razionalmente, perché quando c'è, non tutti se ne accorgono. Per me, l'esperienza mi ha insegnato che l'amore è soltanto un afrutto di abosco.
Signori, adieu! Ho una bottiglia di vodka col mio nome scritto sopra, e preferisco instaurare una conversazione costruttiva con lei e suo figlio bicchiere piuttosto che farmi continuare a venire l'orchite con le vostre domande. Senza offesa. Ma anche si.
Insomma, come vi pare.
Salute! Jack.